Giacca School Sandiline
Nuova entrata nel catalogo Sandiline, la versione School, categoria giacche d’acqua, ne va ad ampliare la cospicua offerta.
Il termine “School”, scuola, fa pensare di primo acchito all’insegnamento, individuando come utilizzatore l’allievo e/o l’insegnante e si rivolge ad un’ampia platea di persone che va dal dilettante al professionista. Il connubio tra la semplicità d’uso senza rinunciare alle prestazioni, la particolarità più significativa.
Scheda tecnica
– Materiale 4 strati, traspirante e impermeabile
– Colonna d’acqua: 20.000 mm (EN20811).
– Evaporazione: 9.000 g /mq /24h.
– Cuciture termosaldate.
– Doppio strato sui polsi (neoprene Ultraspan).
– YKK Velcro.
Chi è in grado di interpretare il contenuto della scheda tecnica, sa che siamo di fronte ad un prodotto nel quale la qualità dei singoli componenti è il top. Unendola allo standard di costruzione Sandiline, nel quale la cura artigianale è incorporata all’interno di un processo produttivo industriale, il risultato non può essere che di livello superiore.
Materiali
Il tessuto quadrilaminato spesso, ma al tempo stesso morbido, minimizza la perdita di calore corporeo per conduzione, pur lasciando una buona libertà di movimento.
I polsini in neoprene sono doppi, bifoderati e con spessore differenziato: quello esterno misura complessivamente 3 mm., mentre l’interno 2 mm.
Il collo, singolo, in neoprene bifoderato come il polsino esterno, misura 3 mm.
Per le regolazioni in velcro ci si è affidati alla YKK, azienda leader nel settore delle chiusure.
Analisi dalla scheda tecnica
Prima di acquistare un qualsiasi prodotto, a mio avviso, sarebbe buona norma leggere e capire le caratteristiche tecniche. Così come nel campo alimentare la regolamentazione relativa alla etichettatura prevede, tra le altre cose, la presenza di informazioni utili a comprendere la composizione del prodotto, anche in quello tessile le targhette specificano l’insieme dei materiali e le loro percentuali. Basta andare presso un negozio di una nota catena di articoli sportivi per avere un’idea. Capire poi il significato delle informazioni contenute nel cartellino è un’altra cosa, ma un passaggio fondamentale.
Senza dilungarmi ulteriormente, consiglio la lettura dell’articolo vestire informati, con particolare riferimento alla tabella riepilogativa della pagina 8.
Nel caso della Sandiline School, il tessuto principale quadri laminato (in realtà più correttamente dovremmo parlare di “tessuto a 4 strati”) è ottenuto attraverso la unione dei diversi materiali con l’interposizione di membrane. Riporto un’immagine esplicativa della struttura, rimandando e consigliando l’approfondimento alla lettura dell’articolo giacca d’acqua combo e tessuti
Le membrane artificiali, vengono preparate in laboratorio o attraverso processi industriali. Fondamentalmente hanno lo scopo di operare in maniera selettiva. Nel nostro caso, per esempio, la semi permeabilità permette il passaggio del vapor acqueo in un senso, bloccando l’ingresso all’acqua nell’altro.
Bisogna tener presente che impermeabilità e traspirazione sono due fattori in contrasto. Il loro delicato equilibrio determina la prestazione finale del manufatto, in relazione al contesto di utilizzo. In particolare, se un capo d’abbigliamento è assolutamente impermeabile (ben oltre i 20.000 mm. di colonna d’acqua), sarà poco traspirante (quindi non si raggiungeranno i 9.000 g/mq/24 h). Al contrario, aumentando la traspirazione, diminuirà l’impermeabilità; almeno così funziona attualmente sul pianeta Terra…
Se poi volete avere un’idea di quello che la ricerca nel campo tessile sta facendo e le prospettive future, consiglio una lettura dell’articolo la rivoluzione del tessile
Nel materiale impiegato per la Sandiline School si è cercato il compromesso migliore tra i due parametri divergenti per garantire il massimo comfort in funzione delle condizioni di utilizzo. Anche questo argomento, il comfort termo igrometrico, è stato da me ampiamente trattato nella pagine del blog alla voce brr, che freddo, Chi non lo avesse letto e ne avesse voglia, scoprirà che è un delicato mix di fattori, comunque quantificabile.
Come è fatta
Il collo, singolo, ha finalmente dimensioni adeguate all’essere umano e non a quelle di un primate.
Il materiale, morbido neoprene “Ultraspan” bifoderato. A differenza di molti altri competitor, il neoprene Sandi si contraddistingue non solo per la elasticità ed il comfort relativo offerto, ma per il mantenimento delle prestazioni nel tempo. Sto usando intensamente da diversi anni un paio di pantaloni lunghi senza problemi di cedimento del materiale.I polsini sono doppi, lunghi rispettivamente 10 cm. l’esterno e 9 cm. l’interno. Anch’essi in neoprene bifoderato “Ultraspan”, ma a spessore differenziato. Le dimensioni sono adeguate alla ergonomia e tenuta.
Il doppio tubo di generose dimensioni e materiale sottile per limitare l’ingombro, ha le cuciture nastrate. Entra all’interno della giacca per ben 40 cm. ed è dotato in fondo di una chiusura a strozzo con elastico.
I fascioni di neoprene differiscono per forma e dimensioni. Davanti alto 10cm. ospita una parte della chiusura in velcro della YKK. Dietro ha una forma ad arco partendo da un’altezza di 12 cm. per arrivare ad un massimo di 14,5 cm. Ai lati due alette a forma di tronco di piramide lunghe 13 cm., ospitano l’altra parte della chiusura in velcro che ha una dimensione di 13 per 4 cm., permettendo una ampia e stabile regolazione della chiusura inferiore.
L’assemblaggio delle varie parti ineccepibile, com’era nella aspettative: cuciture e termonastrature di qualità e precisione retaggio del sopracitato connubio tra la cura artigianale e l’industrializzazione delle lavorazioni.
Due le colorazioni proposte: uno sgargiante rosso con inserti grigi ed un discreto azzurro con il medesimo accostamento.
Come va
All’inizio, sopravalutando la mia fisicità, avevo chiesto una taglia L per la prova. In effetti la L è…L. Indossata, mi calzava quasi come un cappotto. Ciononostante, pur con polsini e collo adatti ad altra dimensione corporea, ho potuto apprezzare la tenuta, considerando oltretutto che siamo in presenza di una giacca normale e non stagna.
Passato ad una misura più consona, una M, la prima sensazione è stata l’estremo comfort offerto. Nessuna costrizione a collo e polsi. il neoprene avvolge morbidamente la pelle con discrezione quasi fosse un maglione a collo alto.
Rispetto ad altre marche, la Sandi School, a parità di taglia, è leggermente più lunga; particolare che permette una vestizione ottimale.
La generosa dimensione del doppio tubo permette di infilare il paraspruzzi ben all’interno della giacca, limitando fastidiosi ed indesiderati ingressi d’acqua.
Cazzeggiando per Valstagna con la canoa all round, è inevitabile, prima o poi, visitarne il fondo. Dopo una rapida riemersione ho apprezzato la quasi assenza di trafilaggi dal collo. Intendiamoci: non è una “stagna”, anzi neppure una “semistagna”, eppure dopo una seduta di pagaiate la quantità d’acqua che passa è veramente minima.
Poco da dire sul tessuto, poichè è lo stesso delle sorelle maggiori. Ottima la traspirazione e lo spessore adeguato a garantire un buon isolamento termico dall’ambiente esterno.
Per i professionisti: è indicata anche per chi, lavorando nel mondo del fiume, deve passare trasversalmente alle discipline fluviali, canoa e rafting. Indossarla, come spesso accade, per tutta una giornata, costituisce un valido aiuto a contrastare le bizzarrie delle mutevoli condizioni climatiche. La sensazione di benessere termo igrometrico è garantita.
Tiriamo le somme
Paragonarla ad altre giacche della stessa categoria è impossibile, perchè la Sandiline School è un’altra cosa. Se mi passate un raffronto col campo automobilistico, è simile ad una Ferrari depotenziata. Va un pò più piano, ma è pur sempre una Ferrari!
Occhio solo ad una cosa
Se volete trarre il massimo beneficio da un simile capo di abbigliamento, è importante che l’intimo a contatto della pelle sia altrettanto performante. Evitiamo i maglioncini modello “Ape Maia” od altro vestiario anacronistico. Andreste irrimediabilmente ad inficiare le prestazioni. (il motivo di questa affermazione lo trovate nell’articolo Brr, che freddo )
Personalmente la vedrei bene con clima caldo accoppiata alla Skin Sonic, mentre per il freddo alla Skin Sonic Fiocco
Io….
Un ringraziamento a per la fornitura del materiale in test.
Mauro.